Costruire per distruggere: ciò che da sempre attira i bambini diventa l’idea vincente per un videogioco che entra nel Guiness dei Primati e arriva fino al grande schermo (pare a metà 2022).
Padre di Candy Crush, Tetris nasce nel 1984 dall’idea di un giovane programmatore dell’Unione Sovietica: Aleksej Pazitnov. Un successo mondiale che ha portato anche il suo tema musicale a diventare icona inconfondibile.
Tanti mattoncini colorati di forme diverse devono essere allineati e incastrati per formare muri da far crollare. Più si sale di livello e più aumenta la velocità con cui allineare i mattoni. Vince chi riesce a realizzare il maggior numero di punti senza toccare il margine superiore dello schermo. Insomma: più il muro è alto, maggiore è il rischio di mandare tutto all’aria. Ci vuole abilità per incastrare, cambiare forma e calcolare come posizionare il pezzo in arrivo.
Tetris sta per compiere 40 anni ma rimane uno dei giochi più giocati della storia. Non c’è dispositivo tecnologico che non abbia una sua versione, non c’è adulto o giovane adulto che non si sia appassionato tanto da passare ore incollato a un GameBoy. Persino il cosmonauta Aleksandr A. Serebrov nei suoi 196 giorni nello spazio passava il tempo d’inattività con Tetris. Ha anche il primato per essere il gioco con più porting della storia tanto da entrare nel primato mondiale delle conversioni per console e computer casalinghi. Secondo il Guinness World Record, Tetris è arrivato su almeno 65 piattaforme diverse (considerando solo le conversioni ufficiali).
Il suo successo ha ispirato il film Tetris che racconta lo straordinario viaggio del gioco fino alla sua creazione. La pellicola ha come protagonista Henk Rogers (interpretato da Taron Egerton), uno dei personaggi che ha contribuito allo sviluppo mondiale dei “tetramini” e che si ritrova al centro di un vero e proprio thriller. Causa Covid le riprese non sono state terminate e ci toccherà aspettare almeno fino a giugno.
